Formare alla cultura del rischio: guida per CISO e HR

Nel 2025, oltre l’80 % degli incidenti informatici sono causati da errori umani: click su phishing, configurazioni scorrette, uso improprio di dati o credenziali. In un contesto regolatorio sempre più rigido (NIS2, ISO/IEC 27001:2022, DORA), la cultura del rischio non è più una soft skill, ma una componente chiave per la resilienza aziendale.

Tuttavia, molte aziende trattano il training cyber come una “compliance formale”, limitando il coinvolgimento a corsi una tantum. Il risultato? Gap di consapevolezza, metriche poco rilevanti e nessuna ownership evidente.

Per CISO, IT Manager e HR, è tempo di costruire una cultura del rischio continuativa, comportamentale e misurata. In questa guida vedremo come farlo, con strumenti concreti e un kit slide scaricabile.

Cos’è davvero la “cultura del rischio” cyber

La cultura del rischio non è solo sapere cosa fare: è rendere i comportamenti quotidiani coerenti anche sotto stress. Significa che ogni persona comprende:

L’obiettivo non è solo informare, ma guidare il comportamento in tempo reale, soprattutto su attacchi social engineering sempre più sofisticati.

CISO e HR: un’alleanza strategica per la consapevolezza

Costruire una cultura della sicurezza efficace richiede collaborazione tra due funzioni:

In questo modo è possibile:

Strategia formativa in 4 pilastri

Formazione contestualizzata e continua

KPI e KRI per misurare l’impatto umano

Sponsorship e comunicazione interna

Governance e integration reale

Come il contesto organizzativo influisce sulla cultura del rischio

Organizzazioni con governance trasparente, leadership coerente e sistemi premianti favorevoli hanno una cultura della sicurezza più solida.
→ Adatta il programma formativo alla maturità culturale dell’azienda per massimizzare l’efficacia.

I micro-comportamenti che fanno la differenza

La cultura del rischio inizia dai dettagli: logout mancato, password condivise, download non autorizzati.
→ Insegna a riconoscere e correggere questi micro-comportamenti nel quotidiano.

Gamification e storytelling per aumentare l’engagement

Rendi la formazione coinvolgente con storytelling (es. incidenti aziendali realistici) e gamification (quiz, sfide, punteggi tra team). Questi strumenti aumentano l’engagement e il ricordo a lungo termine.

Integrare il rischio nei processi decisionali

Una vera cultura del rischio implica considerazioni di sicurezza nei processi di acquisto, sviluppo e strategia.
Coinvolgi i team in tabletop exercise, review delle decisioni e analisi what-if.

Il ruolo del middle management come moltiplicatore culturale

Team leader e manager di reparto devono essere formati come “ambasciatori della sicurezza”.
→ Usa la formazione a cascata per diffondere cultura e responsabilità a tutti i livelli.

Sensibilizzazione continua con tecniche di nudging

Non basta un corso annuale. Usa poster, infografiche, messaggi Slack/Teams, newsletter tematiche per mantenere viva la consapevolezza nel tempo.

Esempi aziendali per settore

Finanza

Formazione su DORA e NIS2 specifica per rischi bancari.
→ KPI: riduzione click rate da phishing e scan bancari.

Sanità

Sessioni su GDPR e phishing, simulazione accessi impropri.
→ KRI: tentativi non autorizzati a cartelle cliniche.

Manifattura

Training su IoT/OT e gestione attacchi ransomware.
→ KPI: % patch su PLC, incidenti risolti in SLA.

Normative e linee guida rilevanti

Mini checklist operativa

❓ FAQ

Errori frequenti da evitare

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