Continuous Risk Assessment e trend 2025

Perché il rischio non aspetta l’audit annuale

Nel 2025 il ciclo di valutazione periodica del rischio (trimestrale o annuale) non è più sufficiente. Minacce emergenti, attacchi alla supply chain e interconnessioni ancora più profonde tra processi e IT richiedono un approccio Continuo e Aggregato: il Continuous Risk Assessment (CRA). Questo approccio consente di monitorare in tempo reale evoluzioni e correlazioni tra asset, business unit e tecnologie, offrendo visibilità e governance più efficaci rispetto ai modelli tradizionali.

Perché il modello statico non regge più

Definizione e vantaggi del Continuous Risk Assessment

Il CRA è un framework incentrato su:

Benefici

Elementi tecnici e tool abilitanti

Integrazione dati via API e Data Lake

Fonti come:

Normalizzazione e correlazione

Dati distribuiti vengono consolidati con timestamp e asset mapping.
Es: tre tentativi di login falliti + vulnerabilità critica = rischio login brute-force.

Risk scoring AI/ML

Algoritmi identificano:

Dashboard e reporting

Heatmap, metriche KRI/KPI, report trimestrali automatici. Dashboard interattive e drill-down su BU, regione o processo.

Automazione risposta

Attraverso SOAR + ITSM:

Esempi di settore

Finanza

Una banca europea implementa CRA con feed CVE, telemetria cloud, e scoring FAIR per impatto finanziario. Dashboard aggiornate ogni 15 minuti permettono interventi immediati su patch e remediation.

Sanità

Una catena ospedaliera integra CRA con anticorpi OCR e monitoraggio dei record sanitari EHR. Rileva e blocca modifiche anomale ai dati dei pazienti in tempo reale.

Manifattura

Un’industria OT implementa CRA cross‑site per rilevare anomalie SCADA. Correlando eventi IoT, vulnerabilità e errori umani, ha ridotto del 60 % gli incidenti in 12 mesi.

Riferimenti normativi e fonti di autorità

Le novità del 2025: 6 trend chiave del CRA

CRA-as-a-Service

La diffusione di soluzioni gestite che offrono continuous risk scoring, alerting e remediation-as-code senza necessità di team interni avanzati. Ideale per PMI, enti pubblici e realtà non mature.

AI predittiva per il rischio cyber

Machine learning e modelli probabilistici (Monte Carlo, Bayesian networks, Deep Risk Learning) stimano:

CRA come asset ESG e board KPI

Nel 2025, i modelli CRA entrano nei report ESG e indicatori direzionali di rischio. L’ERM si arricchisce di dimensioni cyber e digital trust, con impatti su rating, assicurazioni, M&A.

Quantum-safe Risk Modeling

Con l’arrivo del quantum computing, aziende leader testano algoritmi CRA compatibili con scenari post-quantistici: cifrature, attacchi “store now, decrypt later”, infrastrutture critiche.

Automazione nativa con SOAR e LLM

Playbook CRA integrati con SOAR/ITSM e orchestrati da LLM (Large Language Models) per correlare incidenti e priorità aziendali. I sistemi suggeriscono o eseguono direttamente patching, escalation, contenimento.

Supply Chain Cyber Risk Aggregation

Il CRA include calcolo di rischio derivante da fornitori (TPRM), basato su evidenze CVE, SLA, history incidenti e feed CTI. In linea con NIS2, che richiede visibilità di filiera.

Mini‑checklist operativa per l’adozione

Glossario tecnico

❓FAQ

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