Continuous Risk Assessment e trend 2025
Table of Contents
- Perché il rischio non aspetta l’audit annuale
- Perché il modello statico non regge più
- Definizione e vantaggi del Continuous Risk Assessment
- Elementi tecnici e tool abilitanti
- Esempi di settore
- Riferimenti normativi e fonti di autorità
- Le novità del 2025: 6 trend chiave del CRA
- Mini‑checklist operativa per l’adozione
- Glossario tecnico
- ❓FAQ
- RA – Risk Assessment Avanzato
Perché il rischio non aspetta l’audit annuale
Nel 2025 il ciclo di valutazione periodica del rischio (trimestrale o annuale) non è più sufficiente. Minacce emergenti, attacchi alla supply chain e interconnessioni ancora più profonde tra processi e IT richiedono un approccio Continuo e Aggregato: il Continuous Risk Assessment (CRA). Questo approccio consente di monitorare in tempo reale evoluzioni e correlazioni tra asset, business unit e tecnologie, offrendo visibilità e governance più efficaci rispetto ai modelli tradizionali.
Perché il modello statico non regge più
- Le minacce evolvono in tempo reale, rendendo obsolete le valutazioni scritte mesi fa. Trend Micro indica che il cybersecurity si è spostato da “prevenire violazioni” a “restare un passo avanti”.
- Supply chain e terze parti introducono rischi sistemici difficili da catturare tramite modelli statici.
- L’articolo 21 della NIS2 richiede che le misure di cybersecurity si basino su un approccio “all‑hazards”, tenendo conto di dimensioni, tipologia di sistema e livello di rischio.
Definizione e vantaggi del Continuous Risk Assessment
Il CRA è un framework incentrato su:
- Raccolta automatica dei dati: scanner vulnerabilità, SIEM, asset inventory, GRC.
- Correlazione semantica e temporale: identifica eventi correlati (es. vulnerabilità + attacco massivo + errori operativi).
- Risk scoring dinamico con algorithmi AI/ML: individua trend, anomalie, rischi emergenti
- Visualizzazione in dashboard drill-down su BU/filiali e indicatori chiave (KRI).
Benefici
- Velocità decisionale: alert prematuri basati su soglie dinamiche
- Governance integrata: dati a supporto di board, ERM, ESG
- Risk quantification: metriche economiche precise, utili per cyber insurance e investimenti
Elementi tecnici e tool abilitanti
Integrazione dati via API e Data Lake
Fonti come:
- Vulnerability scanner (es. Nessus, Qualys)
- SIEM (Splunk, Elastic)
- GRC (ServiceNow, Archer)
- Asset inventory (CMDB)
- Threat intelligence feed (per CVE, MITRE ATT&CK, vendor advisories)
Normalizzazione e correlazione
Dati distribuiti vengono consolidati con timestamp e asset mapping.
Es: tre tentativi di login falliti + vulnerabilità critica = rischio login brute-force.
Risk scoring AI/ML
Algoritmi identificano:
- trend di rischio crescente
- anomalie nei pattern operativi
- situazioni potenzialmente critiche (es. patch mancanti su endpoint sensibili)
Dashboard e reporting
Heatmap, metriche KRI/KPI, report trimestrali automatici. Dashboard interattive e drill-down su BU, regione o processo.
Automazione risposta
Attraverso SOAR + ITSM:
- Alert automatici generano ticket su piattaforme Jira o ServiceNow
- Playbook predefiniti intervengono su patch, firewall, account sospetti
Esempi di settore
Finanza
Una banca europea implementa CRA con feed CVE, telemetria cloud, e scoring FAIR per impatto finanziario. Dashboard aggiornate ogni 15 minuti permettono interventi immediati su patch e remediation.
Sanità
Una catena ospedaliera integra CRA con anticorpi OCR e monitoraggio dei record sanitari EHR. Rileva e blocca modifiche anomale ai dati dei pazienti in tempo reale.
Manifattura
Un’industria OT implementa CRA cross‑site per rilevare anomalie SCADA. Correlando eventi IoT, vulnerabilità e errori umani, ha ridotto del 60 % gli incidenti in 12 mesi.
Riferimenti normativi e fonti di autorità
- ISO 31000:2018: “il risk management efficace è dinamico, non statico”
- Art. 21 NIS2: richiede approccio “all-hazards” e risk-based
- NIST CSF 2.0 (2024): introduce continuous monitoring come funzione essenziale
- Navex, RADD, Pirani identificano trend strategici come CRA e supply chain risk monitoring per il 2025
Le novità del 2025: 6 trend chiave del CRA
CRA-as-a-Service
La diffusione di soluzioni gestite che offrono continuous risk scoring, alerting e remediation-as-code senza necessità di team interni avanzati. Ideale per PMI, enti pubblici e realtà non mature.
AI predittiva per il rischio cyber
Machine learning e modelli probabilistici (Monte Carlo, Bayesian networks, Deep Risk Learning) stimano:
- Rischi sistemici emergenti
- Escalation automatica di minacce
- Simulazioni “what if” per il board
CRA come asset ESG e board KPI
Nel 2025, i modelli CRA entrano nei report ESG e indicatori direzionali di rischio. L’ERM si arricchisce di dimensioni cyber e digital trust, con impatti su rating, assicurazioni, M&A.
Quantum-safe Risk Modeling
Con l’arrivo del quantum computing, aziende leader testano algoritmi CRA compatibili con scenari post-quantistici: cifrature, attacchi “store now, decrypt later”, infrastrutture critiche.
Automazione nativa con SOAR e LLM
Playbook CRA integrati con SOAR/ITSM e orchestrati da LLM (Large Language Models) per correlare incidenti e priorità aziendali. I sistemi suggeriscono o eseguono direttamente patching, escalation, contenimento.
Supply Chain Cyber Risk Aggregation
Il CRA include calcolo di rischio derivante da fornitori (TPRM), basato su evidenze CVE, SLA, history incidenti e feed CTI. In linea con NIS2, che richiede visibilità di filiera.
Mini‑checklist operativa per l’adozione
- Definisci gli asset critici da monitorare
- Integra vulnerability feed e SIEM
- Scegli modelli di scoring AI compliant (FAIR, ML‑based)
- Configura soglie di alert su criticità
- Automazione risposta via SOAR/ITSM
- Crea dashboard interattive per BU e area geografica
- Verifica e aggiorna ogni 3–6 mesi
Glossario tecnico
- Rischio aggregato Valutazione complessiva del rischio su asset, BU e sistema
- KRI / KPI Indicatori chiave di rischio e performance
- CVE Feed Lista ufficiale di vulnerabilità classificate CVSS
- FAIR Framework per quantificare impatti economici sul rischio
- SOAR Automazione della security incident response
- Telemetry Dati runtime da sistemi, applicazioni e infrastrutture
- Threat Intelligence Informazioni su attacchi noti e indicatori di compromissione
- ERM Enterprise Risk Management, gestione globale del rischio
❓FAQ
- Cos’è il Continuous Risk Assessment?
- Un modello dinamico di valutazione del rischio che raccoglie e analizza dati in real‑time da asset, vulnerabilità e threat intelligence, offrendo visibilità aggregata e governance multilivello.
- In quali settori il CRA è più efficace?
- Finance, sanità e manufacturing ne traggono grande beneficio con patch CVE, protezione EHR e monitoraggio SCADA/IoT.
- Quali tecnologie servono per implementarlo?
- Servono vulnerability scanner, SIEM, asset inventory, threat intelligence, AI/ML scoring, dashboard interattive, SOAR e integrazione con ITSM.
- Perché il CRA è cruciale nel 2025?
- Per affrontare minacce in tempo reale, rischi di supply chain e compliance che richiedono evidenze dinamiche e approcci risk-based.
RA – Risk Assessment Avanzato
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