Cos’è il Risk Assessment (e perché è cruciale nel 2025)


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meta_title: “Risk Assessment: definizione, obiettivi e ruolo nel 2025”
meta_description: “Scopri cos’è il Risk Assessment, perché è strategico nel 2025 e come protegge la tua azienda dalle minacce cyber crescenti.”
tags: [risk assessment, cybersecurity, gestione rischio, NIS2, FAIR, ISO 27005]

categories: [Cyber Risk, Compliance]

Introduzione: un rischio crescente richiede una risposta strategica

Il 2025 si apre con uno scenario cyber sempre più ostile: attacchi alla supply chain, ransomware-as-a-service e normative in evoluzione (NIS2, DORA, AI Act) impongono un approccio alla sicurezza basato su evidenze e priorità. Il Risk Assessment non è più una formalità, ma una leva indispensabile per valutare e gestire i rischi informatici in modo proattivo.

Per CISO, IT Manager e Compliance Officer, saper implementare correttamente un processo di valutazione del rischio significa costruire basi solide per un programma di sicurezza credibile, misurabile e allineato con gli obiettivi aziendali.


Cos’è il Risk Assessment: definizione operativa

Il Risk Assessment, o valutazione del rischio, è un processo strutturato con cui un’organizzazione:

🔍 Esempio: una società che gestisce dati sanitari deve valutare il rischio derivante da un provider cloud non conforme a HIPAA. Il Risk Assessment consente di identificare lo scenario, stimarne l’impatto e decidere se mitigarlo, trasferirlo o accettarlo.


Riferimenti normativi chiave


Obiettivi concreti del Risk Assessment

🎯 1. Supportare decisioni basate sul rischio

Consente una distribuzione intelligente di risorse e budget di sicurezza, evitando investimenti generici non correlati al rischio effettivo.

📈 2. Dimostrare due diligence e compliance

Normative come ISO/IEC 27001, GDPR, NIS2 richiedono un Risk Assessment documentato per giustificare misure e controlli tecnici.

🔄 3. Abilitare una gestione del rischio continua

Un Risk Assessment efficace non è statico: deve essere reiterato ciclicamente, integrato nei processi di change management, DevSecOps e gestione fornitori (TPRM).


Esempi settoriali: come cambia il RA in base al contesto

🏦 Finance

Una banca soggetta a DORA deve valutare l’impatto di un’interruzione operativa sui servizi critici (es. home banking) e integrare la valutazione del rischio nelle simulazioni di resilienza digitale.

🏥 Sanità

Un ospedale che gestisce dati sensibili (ex art. 9 GDPR) deve considerare i rischi di data breach causati da phishing su personale non formato. RA e formazione diventano contromisure prioritarie.

🏭 Manufacturing

Un’azienda manifatturiera deve valutare il rischio di sabotaggio su PLC o reti OT, spesso escluse dai controlli IT. L’integrazione IT/OT diventa un must nel RA 2025.


Perché è cruciale nel 2025

🛡️ Superficie d’attacco in espansione

L’aumento di ambienti ibridi, API pubbliche e smart working rende impraticabile proteggere tutto. Serve prioritizzare sulla base del rischio.

⚖️ Pressioni normative e responsabilità esecutiva

La NIS2 impone responsabilità personali agli executive in caso di mancata gestione del rischio. Il RA diventa prova tangibile di due diligence.

💰 Aspettativa di ROI

Gli stakeholder chiedono metriche di efficacia: il RA è il punto di partenza per dimostrare il rapporto tra investimento e riduzione dell’esposizione.


Il ruolo del CISO e del team IT

Il CISO è il garante della governance del rischio e deve:

Best Practice: Associa al RA una classificazione degli asset per impatto sul business e una matrice rischio-impatto per la prioritizzazione.


✔️ Mini checklist operativa per iniziare


📘 Glossario tecnico


FAQ – Domande frequenti sul Risk Assessment

❓ Il Risk Assessment è obbligatorio per legge?

Sì, normative come NIS2, DORA e ISO/IEC 27001 impongono una valutazione formale dei rischi come requisito per la compliance.

❓ Con quale frequenza va aggiornato il Risk Assessment?

Almeno una volta all’anno o in occasione di modifiche rilevanti (nuovi progetti, fornitori, attacchi subiti, audit).

❓ Qual è la differenza tra rischio, minaccia e vulnerabilità?

❓ Qual è il miglior framework da utilizzare?

Dipende dal contesto. FAIR è ottimo per analisi quantitative. ISO 27005 e NIST SP 800-30 sono più diffusi in contesti regolati.



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