Cyber Insurance e Risk Assessment: un binomio strategico
Il mercato della cyber insurance è radicalmente cambiato. Le polizze non sono più semplici “coperture aggiuntive”: sono parte integrante della strategia di business continuity e resilienza operativa. Tuttavia, l’aumento di sinistri e la complessità degli attacchi hanno portato gli assicuratori a esigere Risk Assessment dettagliati e verificabili.
Firmare un questionario non basta più. Le compagnie cercano prove. E l’unico modo per fornirle è un RA (Risk Assessment) aggiornato, tracciabile e legato a controlli tecnici reali.
Cosa copre una polizza cyber?
Una polizza cyber copre rischi concreti e misurabili, tra cui:
- Attacchi ransomware e blocchi produttivi
- Violazioni di dati personali (GDPR), sanitari (PHI), finanziari (PCI)
- Errori umani o malconfigurazioni critiche
- Responsabilità verso clienti e terzi
- Costi per forensics, legali, PR e notifiche
Le clausole più frequenti includono:
- First-party loss: danni interni e interruzione attività
- Third-party liability: contenziosi legali e risarcimenti
- Incident response e reputational loss: copertura servizi post-incidente
Normativa di riferimento: Regolamento UE 2016/679 – GDPR, DORA – Digital Operational Resilience Act
Il Risk Assessment: passaporto per ottenere (e mantenere) la copertura
Il Risk Assessment è oggi lo strumento principale che gli attuari assicurativi utilizzano per:
- Capire la reale esposizione al rischio
- Valutare le contromisure in atto
- Calcolare l‘Expected Loss annuale
- Determinare premi e condizioni
Linee guida FAIR: Factor Analysis of Information Risk è lo standard più riconosciuto per quantificare il rischio in termini economici.
Un RA efficace dimostra che l’organizzazione:
- Conosce e governa i propri rischi
- Ha implementato controlli tecnici adeguati
- È in grado di rispondere e ripristinare rapidamente
Normativa di riferimento: perché gli assicuratori chiedono evidenze
Il panorama normativo europeo impone standard elevati di responsabilità in caso di incidente cyber.
Gli assicuratori adeguano i requisiti delle polizze per allinearsi a obblighi specifici:
GDPR (Art. 32 – Sicurezza del trattamento)
Richiede misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere i dati personali. In caso di violazione, l’onere della prova spetta all’organizzazione.
NIS2 (Art. 21 – Misure di gestione rischio cyber)
Le imprese essenziali e importanti devono dimostrare di aver effettuato un RA formale e di aver implementato controlli proporzionati.
DORA – Resilienza Digitale (Art. 10)
Per le imprese finanziarie, il RA è obbligatorio e deve essere aggiornato regolarmente e integrato nella governance ICT.
ACN/AGID – Linee guida RA per PA e infrastrutture critiche
Il RA è richiesto come prerequisito per audit interni, gestione fornitori e incident response.
Perché il Risk Assessment interessa anche CFO e Direzioni Generali
Negli ultimi anni, il Risk Assessment è passato da strumento tecnico a leva finanziaria e strategica. Oggi è centrale per:
- Prevedere l’impatto economico di un incidente (utile per il bilancio e il risk budgeting)
- Giustificare premi assicurativi più sostenibili
- Accedere a bandi e fondi con criteri ESG/cyber
- Dimostrare governance ai revisori contabili e comitati di controllo
→ Un CFO che comprende il linguaggio del RA può dialogare meglio con il mercato assicurativo e con il CdA.
GRC + RA + Cyber Insurance: un’integrazione strategica
Le piattaforme GRC (Governance Risk Compliance) permettono di integrare Risk Assessment, gestione incidenti e policy compliance in un unico ambiente.
Vantaggi dell’integrazione GRC:
- Centralizzazione delle evidenze
- Versioning delle revisioni RA
- Tracciabilità delle approvazioni
- Export diretto di dashboard per broker assicurativi
→ Best practice ISGroup: utilizzare GRC per creare un “dossier assicurabile” già pronto per la compagnia, con evidenze firmate digitalmente.
Confronto: aziende assicurate vs non assicurate (benchmark 2025)
Secondo analisi condotte su 250 aziende clienti ISGroup nel biennio 2023–2024:
Caratteristica | Aziende con RA assicurabile | Aziende senza RA formalizzato |
---|---|---|
Premio medio polizza (€1M) | €13.800 | €18.900 |
Esclusioni presenti in polizza | Nessuna/1 minima | 3–4 clausole critiche |
Tempo risposta incidente (MTTR) | <12 ore | >48 ore |
Copertura post-attacco ransomware | Totale | Parziale |
Esempi settoriali: RA e assicurazione a confronto
Finanza (DORA)
- Scenario: Ransomware su core banking
- Contromisure: SIEM, backup immutabili, DRP testato
- Output RA: EAL stimato €500.000, premio polizza contenuto
Sanità (GDPR)
- Scenario: Data breach su PII e PHI
- Contromisure: MFA, accessi granulari, DLP
- Output RA: rischio residuo ridotto al 30%, nessuna clausola di esclusione
Manifattura (NIS2)
- Scenario: sabotaggio ICS
- Contromisure: segmentation rete, SOC attivo, incident response
- Output RA: copertura approvata con premio agevolato
Mini checklist: come preparare un Risk Assessment assicurabile
- 5+ scenari cyber assicurabili mappati
- Registro dei rischi aggiornato
- Simulazioni impatto economico (RA FAIR o ISO 27005)
- Evidenze tecniche: backup, MFA, logging, training
- Policy e playbook IR formalizzati
- Stakeholder (IT, legale, finance) coinvolti
- Dashboard condivisibile con il broker
Come migliorare l’approvazione e il pricing della polizza cyber
- Mappa i controlli esistenti e identifica coverage gap
- Collega controlli a rischi specifici: logica rischio → misura → evidenza
- Centralizza le evidenze tecniche in formato PDF o GRC dashboard
- Redigi una sintesi chiara per il broker: impatto stimato, misure attuate, ownership
- Rivedi il RA post-audit o incidente: aggiornamento continuo = miglior pricing
❓FAQ
- Il mio Risk Assessment deve essere certificato?
- No, ma deve essere tracciabile, metodologicamente solido e firmato internamente. Framework consigliati: FAIR, ISO/IEC 27005, NIST SP 800-30.
- È obbligatorio coinvolgere il broker nella revisione del RA?
- Non è obbligatorio, ma fortemente consigliato: un RA comprensibile e condiviso migliora pricing e condizioni.
- Cosa succede se ho già una polizza ma nessun RA aggiornato?
- In caso di sinistro, la mancanza di RA può comportare contestazioni o limitazioni della copertura. Meglio aggiornare subito.
- Quanto incide un buon RA sul premio della polizza?
- Secondo ISGroup e dati di settore, un RA audit-ready può ridurre il premio fino al 20-30% rispetto a organizzazioni senza documentazione di rischio strutturata.
Errori comuni da evitare
- Presentare questionari non supportati da RA
- RA generico, obsoleto o senza owner
- Nessuna correlazione tra misure tecniche e scenari assicurabili
- Incident response plan non testato
- RA costruito solo per la polizza, non integrato nella strategia cyber
Glossario tecnico
- Rischio residuo: livello di rischio che rimane dopo l’applicazione delle contromisure
- Impatto: conseguenza economica o operativa di un evento cyber
- Vulnerabilità: debolezza tecnica o organizzativa sfruttabile da una minaccia
- Expected Loss (EAL): valutazione della perdita attesa su base annua
- FAIR: ramework quantitativo per analisi e stima economica dei rischi informatici
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